Il “Requiem” di John Rutter per Carlo Balelli

Il Centro Studi celebrerà il quarantesimo dalla morte di Carlo Balelli con un concerto che si terrà domenica 19 marzo 2023 presso la Chiesa Cattedrale di San Giovanni a Macerata.

Il concerto, che avrà inizio alle 17.30, sarà eseguito dal Coro Equi-Voci con la direzione del M° Luca Scaccabarozzi.

In programma l’esecuzione del “Requiem” di John Rutter, con la voce solista del soprano Cristina Picozzi e un organico strumentale composto da Andrea Andreani (oboe), Sauro Argalia (organo), Laura Conca (timpani e glockenspiel), Lucia Galli (arpa), Marta Montanari (flauto) e Federico Perpich (violoncello).

Il “Requiem” è stato composto da John Rutter nel 1985. Basato sulla Messa da Requiem cattolica (in latino), è arricchito da alcune preghiere usate nella liturgia funebre anglicana (in lingua inglese) e si compone di sette movimenti:
1- Requiem Aeternam: comprende l’antiphona ad introitum e il Kyrie;
2- Out of the deep: in Do minore, prende spunto dal Salmo 130, conosciuto come “De profundis”, comunemente usato nelle celebrazioni di rito anglicano;
3- Pie Jesu: mottetto caratterizzato dall’introduzione cantata da voce bianca solista, con un progressivo coinvolgimento del coro;
4- Sanctus (e Benedictus): è il movimento più brillante, vivace ed esclamativo di tutta la composizione;
5- Agnus Dei: nella parte centrale, il brano è arricchito di un versetto cantato in inglese tratto dal Libro di Giobbe 14:1-2 (Man that is born of a woman). Il pezzo si conclude con il versetto in inglese tratto dal vangelo secondo Giovanni 11:25 (I am the resurrection and the life, saith the Lord);
6- The Lord is my shepherd: il brano prende spunto dal Salmo 23, “il Signore è il mio pastore”, comunemente usato nelle liturgie funebri anglicane.
7- Lux aeterna: il movimento inizia con un versetto tratto dall’Apocalisse 14:13 (I heard a voice from Heaven) cantata da voce bianca solista, e termina con il “Lux aeterna” cantato da tutto il coro.

L’ingresso è gratuito.

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Inaugurazione della mostra “Carlo Balelli e il lavoro nel primo Novecento. Una storia fotografica”

Sabato 23 luglio 2022, alle ore 18, presso i Magazzini UTO in via Gramsci a Macerata si terrà l’inaugurazione della Mostra “CARLO BALELLI E IL LAVORO NEL PRIMO NOVECENTO. UNA STORIA FOTOGRAFICA“.

La mostra, curata del Centro Studi Carlo Balelli, indaga le trasformazioni avvenute nella prima metà del Novecento, ma in particolare il rapporto tra l’uomo e la macchina, tra paesaggio e fabbrica, tra miseria ed emancipazione.

La Mostra si avvale del patrocinio del Comune di Macerata e della Provincia di Macerata e sarà aperta al pubblico, ad ingresso gratuito, dal 23 luglio 2022 al 9 ottobre 2022 con i seguenti orari: mercoledì e giovedì: 18-20, venerdi, sabato e domenica: 10-12/18-20

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Emanuela Balelli e Lucia Tancredi dialogano su “Aida 1921”.

Le immagini di Alfonso Balelli, lo Sferisterio, i Cento Consorti, Aida, e l’amore di Francisca e Pieralberto, nei racconti di Lucia Tancredi ed Emanuela Balelli. Sabato 20 novembre alle 17.30, presso il ClubVela a Civitanova Marche.

Prenotazioni 3388400456. Accesso solo con Green pass.

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Inaugurata a Macerata la Mostra “AIDA 1921”

Il vasto e variegato Fondo Fotografico Balelli, vanto e orgoglio della città di Macerata, conservato presso la Biblioteca Mozzi-Borgetti, la Biblioteca Statale e la famiglia Balelli, in forma pubblica e privata, ha sempre nuovi tesori da svelare. Si lascia scoprire a poco a poco; si crede di conoscere a memoria ogni immagine, paesaggio o ritratto, e invece, nel lavoro di ricerca che il Centro Studi ha intrapreso e continua a portare avanti, le sorprese sembrano non finire mai.

Le splendide immagini realizzate da Alfonso Balelli, nell’estate del 1921, in occasione della prima Aida allo Sferisterio testimoniano diversi aspetti di quel grandioso evento, dalla costruzione del palcoscenico all’allestimento delle scenografie, dalle rappresentazioni ai momenti di svago delle compagnie dei cantanti, ma il ritrovamento delle belle immagini, raffiguranti il cast in costume di scena, sulle quali ogni cantante ha voluto apporre una dedica “al bravo e valente fotografo”, costituiscono un prezioso e raro documento.

Nella stagione lirica del ’21, Alfonso Balelli aveva avuto un ruolo importante anche quale membro del Comitato creato dalla Società Cittadina dei pubblici divertimenti e, in quel periodo, il suo Studio Fotografico figurava tra i più forniti e rinomati. Elegante e raffinato ritrattista, ci restituisce con i suoi scatti non solo le atmosfere, il fermento dei preparativi, la bellezza dei costumi, ma soprattutto ci rende partecipi di quel profondo rapporto tra teatro e fotografia, tra realtà e finzione, tra il fotografo e l’artista che viene ritratto.

La mostra “Aida 1921. La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata” sarà visitabile sino al 31 agosto 2021, dal martedì al sabato dalle ore 17 alle ore 20, presso la Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata in Piazza Vittorio Veneto.

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